(31.01.2021) Un giorno tutto questo dolore passerà e forse, citando Peter Cameron, “ti sarà utile”
Lo smarrimento che senti adesso si trasformerà in dolore sordo. Dolore sordo, significa dolore profondo, che senti solo tu, come una spina nel cuore che fa tanto, tanto male e durerà per lungo tempo.
Poi, con il passare degli anni, quella spina si assottiglierà, e il dolore arriverà lento, come un’eco lontano. Ti arriverà a ondate, con delle fitte. Dapprima saranno più violente e con una frequenza maggiore che via via si diraderanno e anche il dolore farà meno male, saranno non più fitte, ondate che travolgono ma dita che premono nella carne (e non più al cuore) che subito riacquisterà colore e vigore.
E a quel punto,
quando sentirai lontano il tempo che stai vivendo ora, quello dello stordimento, e poi quello sordo del dolore che soffoca il fiato e fa perdere i sensi, che rende cieco e sordo alla vita togliendo ogni altro pensiero, ogni fioca idea di passato, presente o futuro;
chiederai a te stesso che fine abbia fatto il (tuo) dolore, ti sentirai in colpa per non sentirlo più, per non soffrire più. Ti macchierai della colpa di aver continuato a vivere, di essere riuscito a sopravvivere.
Un giorno tutto questo dolore ti renderà meno avvezzo alle facili risate, alle allegre brigate, ti sentirai più uomo, più adulto, con un segreto dentro.
“La rosa di maggio è la prima a sfiorire;
perso il colore
rimarrà solo l’odore,
impresso nella tua mente,
impresso nel tuo cuore”
Bellissima riflessione, molto poetica
… non so se il dolore di fondo un giorno sparirà, perché resterà la cicatrice, non molto liscia, su cui il cuore e la mente inciamperanno ancora
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🙏 vero, condivido sul tuo intervento e ti ringrazio 💫
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💕
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