Mi svegliai ancora intorpidita dal sonno, un pò accaldata e con un leggero tremito nella testa, come solo quando si è bambini accade, quando si dorme a lungo nei pomeriggi caldi d’estate e ci si alza storditi, per un attimo privi di coscienza. Si rimane seduti sul letto nella stanza semioscurata, c’è silenzio intorno e si fa fatica a distinguere se è mattino presto o tarda sera e, nell’attesa che un suono o un rumore catturi la nostra attenzione, si assapora quel tempo oggi tanto lontano, in cui sembra che il mondo si sia fermato e che null’altro debba mai più capitare che non sia quel silenzio, quella pace di una casa accogliente dal gusto un pò dolce di ciliegie d’estate.

Lo. Conosco bene quel gusto… 😍
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