EUGENIO MONTALE “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scalee ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.Il mio dura tuttora, nè più mi occorronole coincidenze, le prenotazioni,le trappole, gli scorni di chi credeche la realtà sia quella che si vede. HoContinua a leggere “Eugenio Montale – Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”
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Like dust
Again, like dust, I’ll rise. Just like the moon and like the sun, With the certainty of tides, Just like hopes springing high, Again, I’ll rise. Did you want to see me broken? Bowed head and lowered eyes? Shoulders falling and dropping tears, Walking with an uncertain step and scruffy air, Crazy and lost, WithoutContinua a leggere “Like dust”
“Felicità raggiunta, si cammina per te sul fil di lama. Agli occhi sei barlume che vacilla, al piede, teso ghiaccio che si incrina; e dunque non ti tocchi chi più t’ama”
(Eugenio Montale)
Ballo lento (Bolero)
Il futuro è incerto e la tua mente è stanca.Libera nos a malo.Tieni il tempo e non fermarti,Ballo lento,Questo non è un tango.E’ un passo a due, è una linea tracciata a terra di notte, che si perde nella nebbia.E’ un ballo tra due toreri che si sfidano per paura di scegliere a chi vadaContinua a leggere “Ballo lento (Bolero)”
Il diritto di essere se stesso
Mi chiedo come possa, un fiocco di neve, accettare di perder la propria unicità per scomparire sotto un unico manto. Volteggia leggiadro nell’aria, danzando solitario mentre va incontro al suo destino.
“Oh, i posti dove andrai!”
Quando ti trovi in un periodo buio,c’è poco da restare allegri. […]Arriverai in un posto dove le strade non sono segnate.Alcune finestre sono illuminate. Ma la maggior parte sono oscurate. […]Osi stare fuori? Osi entrare?Quanto puoi perdere? Quanto puoi guadagnare? E se entri, gireresti a sinistra o a destra…o a destra e tre quarti? O,Continua a leggere ““Oh, i posti dove andrai!””
Il martedi, al mercato, c’era lo spettacolo delle marionette
Per dare voce a una voceChe non c’è più,Che nessuno ascolta piùAnche se mi pare che sia rimasta sospesa, in qualche modo,Aggrappata alla vitaChe è rimastaMutaIndifferentePuntualmenteVita Come se nulla fosse accadutoCome se nulla fosse avvinghiatoRimasto incastratoAppesoPer non essereDimenticato La vita,Puntualmente,Torna ad essere vitaE scorreCome nulla fosse accadutoCome nulla si fosse incrinatoNessun graffioNessuna rotturaEppureNel mio cuoreQuellaContinua a leggere “Il martedi, al mercato, c’era lo spettacolo delle marionette”
Anna (3)
Anna è un nome palindromo, può essere letto in entrambi i sensi, da entrambe le direzioni. Anna è un nome magico, pe questo ne sono ossessionata. Non ha un inizio, non ha una fine, non ha un passato né un punto di arresto.Anna è il divenire, Anna è adesso, ora, qui.Anna è come il numeroContinua a leggere “Anna (3)”
A little thought
Non guardarmi.Ho i capelli spettinati e la faccia che sa di sbadiglio.Non guardarmi.
Idea di Casa
“Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti.“ (“La luna e i falò” di Cesare Pavese)